Ho trovato da poco un breve intervista di Syd datata al 1982 ,a Londra..
C'è scritto che le domande sotto state omesse per dare uno spazio continuo alle parole di Barrett..
“Tento di toccare le corde, sento suoni e respiro bianco. Musica e suoni, mi muovo senza capire. Le luci giganti mi coprono gli occhi, quando salgo (sul palco) gli altri smettono di suonare, non aspettano. […] Suoni distorti e ritardati, parole lente, non li seguo, loro non mi seguono. Dicono effetto di allucinazioni, LSD. Musica è tragedia. Chitarra, lettere prolungate.
Io sento il mio corpo e gli altri che entrano in me, ho un volto e uno sguardo ancora vivi. Mi dicono occhi spenti, ma non è vero. La voce è la stessa ma dilatata. […] Londra si stende sulle strade che percorro. Perché sento di non distinguere il mio viaggio continuo? Le discese salgono, le salite oblique, i piedi grandi e di acqua. La musica scompare a Londra e nel mondo. “Bike” resiste.
Anni e anni mi separano dalla morte ma già non esisto. Il tempo individua una variabile. Lo spazio lo cancello, la causa non mi interessa. Entro nella sala di incisioni, mi salutano senza riconoscermi, fingono di parlare ad un folle per escludermi. Rendono tributi ai miei occhi. Io muoio con la musica.”
Non avevo mai letto queste dichiarazioni e ,sinceramente,non so quanto possano essere attendibili..Qualcuno mi sa dire qualcosa in più?Qualcosa che attesti che queste parole sono effettivamente parole di Syd Barrett..
Gracias!!
