Andrea ha scritto:Forse possiamo accontentarci.
volenti o nolenti

Andrea ha scritto:Questi 2 dischi mi hanno sempre incuriosito moltissimo, ma purtroppo nn si trovano su internet facilmente e tantomeno nei negozi di cosenza.
Voi che ne pensate di queste opere soliste?
Andrea
Atom ha scritto:Ieri mi sono armato di cuffie e ho fatto un'ascolto approfondito su Broken China che avevo già ascoltato ma non bene... devo dire che concordo con Wolf, è un disco con "musica scritta domani" (ma attenzione, anticipo il commento, questa cosa, probabilmente, la si poteva dire per ogni disco dei Floyd che usciva all'epoca!)... ho trovato idee interessantissime sia nei testi che nei suoni... a primo impatto ci avviciniamo al sound-ambient, in realtà è pura ricerca alla "floydiana", a dimostrazione, direi, che Wright per trent'anni ha inciso profondamente nel sound e nella ricerca di esso... (io ho sempre sostenuto che il sound dei nostri è sempre stato creato essenzialmente da David e da Rick); devo ammettere che questo disco poteva davvero dar spunto per l'"ultimo disco dei Pink Floyd" ne aveva tutte le caratteristiche.
Ascolto non immediato ma allo stesso tempo ne rimangono subito dentro tracce indelebili (addirittura canticchiavo alla fine dell'ascolto il pezzo Breakthrough), le parti strumentali sono davvero dinamiche, talvolta sfioriamo le atmosfere di alcuni concept-progressive degli anni 70;
Molto belle le parti cantate da Sinead O'Connor, mentre ho trovato la voce del buon Rick un po' invecchiata e talvolta incerta ma non direi in maniera considerevole.
Concludo: se le parti di chitarra le avesse fatte David e quindi un po' più sviluppate anche come sostegno generale sarebbe stato un disco degno del nome dei Pink Floyd.
Tutto rigorosamente imho, Salut
heart of the sun ha scritto:Penso solo che sti quattro vecchietti se avessero voluto, fra idee da TDB, BC e ATD avrebbero tirato fuori un disco spaventoso al livello dei grandi del passato, peccato!!